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la signora geoffrin 163


Da allora in particolar modo data il grande slancio del salotto della signora Geoffrin. Essendo morta quasi contemporaneamente anche la marchesa di Tencin, la società di quest’ultima passò tutta intera alla sua amica e rivale. Montesquieu il grande scrittore, Vauvenargue disgraziato di corpo e d'animo bellissimo, Suard spirito fine, carattere amabile, elastico, imbevuto sufficientemente di belle lettere, parlando bene, scrivendo bene, il tutto con molta discrezione; e poi Marivaux dal cui nome si chiama ancora in Francia un genere di poesia leggera, inconsistente e graziosa (marivaudage), Marmontel scrittore di secondo ordine ma uomo culto, Voltaire, il dotto e onesto Morellet autore di una storia dei Papi, erano fra gli assidui del mercoledì, a cui si aggiunsero più tardi Galiani, Hume, Grimm, d’Alembert. Vi appariva pure qualche volta il poeta Piron, ma di rado, benché si ingegnasse di entrare nelle grazie della signora inviandole sonetti™ e madrigali, ai quali ella rispondeva con regaleci di zucchero, caffè e cioccolata. La marchesa di Tencin, quando era in vita, aveva invece l’abitudine di regalargli a capo d’anno (a lui ed a