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L’abitudine di andare sotto i pioppi a ispirarsi, quasi a domandar consiglio, Chiarina la conservò ancora, tanto che la maestra, vedendo tutti i giorni quella buona e malinconica figurina, cominciò a interessarsi di lei. Saputo chi era e della gran passione che la conduceva a vagare intorno a quei luoghi, l’interesse divenne presto simpatia e spesso, invitandola a entrare, le regalava qualcuno di quei garofani morelloni che fiorivano sempre sulla loggia.

Così, tra occupazioni semplici che ella sapeva col suo calore rendere palpitanti e piene di sensazioni squisite, passò anche quella primavera.

— Chiarina, — le disse un giorno suo fratello — se tu fossi nella stessa disposizione riguardo a’ tuoi denari, io ti chiederei in prestito cinquecento lire.

— Ma perchè non le hai prese subito? te le avevo pure offerte!

— È vero; ma allora non avevo l’occasione che mi si presenta adesso. Il commercio, vedi, bisogna farlo con giudizio.

Chiarina sorrise all’udire nella bocca di Giovannino una massima che faceva presup-