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VI.

La botteguccia.

Nel grande scacchiere della vita basta una pedina che si muove per cambiare il giuoco. Colla morte della signora Firmiani parve se ne andasse l’anima della Villa, e parve che nessuno si fosse ancora preparato a questa eventualità perchè lo sbigottimento fu pari al dolore. Tra il signor Firmiani debole e incerto, Mariuccia che piangeva ed Enzo pallido come un morto, toccava a Chiarina avere coraggio per tutti.

E lo ebbe, povera ragazza, fin dal primo momento assumendo colla sua tranquilla energia la direzione della casa pronta ad ogni istante a dare schiarimenti al signor Firmiani,