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vostra parte a tutti e tre. Poco, è vero, ma meglio che nulla come si temeva!...
Accorgendosi che la fanciulla non si interessava affatto a codesti particolari, la signora Firmiani cessò di parlare e rispettando il dolore dell’orfana lasciò che sfogasse in silenzio altre piccole lagrime, e sussulti e sospiri profondi, annientata quasi sulla piccola sedia di paglia, nella attitudine estrema di un naufrago che si prepara a morire.
Quello fu l’effetto del primo colpo. A poco a poco, col gesto di un caduto che raccoglie intorno a sè i propri oggetti sparsi e si ravvia gli abiti e le chiome prima di rimettersi in piedi, Chiarina potè guardarsi in giro ad occhi asciutti.
Da lungo tempo doveva essere preparata — e lo era infatti — ma lo stato di eccitazione morbosa in cui si trovavano i suoi nervi l’aveva lasciata debole all’attacco. Quando fu ella stessa in grado di riconoscerlo se ne vergognò e ne chiese scusa alla sua benefattrice.
Ora dunque si trattava di incominciare seriamente la vita. Doveva fidare in sè, nelle proprie forze, nella propria operosità e pian-