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fra coloro che sanno guidar bene la barca.

— Tutto dipende dal nascere sotto una buona stella (conclusione della portinaia erbivendola). Io non ho ancora trovato un biglietto da mille in fondo a un cavolo.

— E tutto porta a credere che non lo troverete mai — rispondeva bonariamente il dottore a cui quella confidenza era stata fatta.

Ma in mezzo alle ciarle più o meno benevole, fra i preparativi della casa nuova, coi nuovi impegni e le nuove occupazioni, un pensiero che non era quello del matrimonio accompagnava sempre Chiarina: Che avrebbe fatto Enzo? Come era stato preveduto da Giovanni, la mancanza del sostegno paterno gli fece perdere l’impiego che era di per sè stesso poco sicuro, ed alla offerta di aggregarlo alla grande azienda commerciale che si stava aprendo in quei giorni Enzo non aveva risposto ancora.

I bei mesi primaverili erano già trascorsi. L’estate, dopo di essersi annunciata con un giugno caldissimo, inaugurava un luglio torrido.

Chiarina, esente oramai dalle cure del negozio, chiudeva la giornata in casa Firmiani, dove erano tuttora molte le combinazioni da