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II.

Quel che dicono i pioppi.

Sono passati quattro anni. È un mattino del principio di aprile e nella Villa dei signori Firmiani le tende di percallo bianco si gonfiano al vento verso il prato tutto fiorito di margheritine. I due pioppi della casa del tessitore si agitano pur essi, poveri ancora di foglie ma impazienti di vita e tra i pioppi e le tende corrono ondate di profumi primaverili sotto un cielo terso di cristallo.

Chiarina schiude adagio adagio la porta della Villa ed esce verso la sua casetta.

Ella abita ora coi signori Firmiani che le vogliono bene e la trattano con molta delicatezza avendo riguardo alla sua condizione di orfana. Tengono anche Giovannino che è tanto