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Chiarina ansimava un poco e si sentiva il passo corto per tener dietro ai magnifici slanci di Giovanni. Ella oppose ancora:

— C’è una camera d’angolo grandissima, che ne faremo?

— La prenderò per me.

— Ti perderai in essa. È una camera che richiede il letto matrimoniale con tutti i suoi accessori.

— Vi metteremo il letto matrimoniale — rispose Giovanni sempre più allegro — con tutti i suoi accessori.

Questa volta Chiarina rimase muta per la sorpresa.

— Ti sembra dunque una cosa straordinaria che io abbia un giorno o l’altro a prender moglie?

— No, no, Giovanni, no certamente: anzi è buono che ciò sia. Ma se lo dici così è segno che ci hai già pensato...

— Mettiamo pure che ci ho pensato. Ti rincresce?

Per tutta risposta Chiarina buttò le braccia intorno al collo del fratello mormorando:

— Dio ti benedica. Giovanni, in tutto ciò che hai fatto e in quello che farai.