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— Il nostro dovere è quello.

— E anche il nostro diritto.

In quel momento entrava il polentaio che veniva come al solito a bere il suo quinto prima di andare a letto.

— Non è vero che è il nostro diritto? — gli gridò contro quello dalla maglia nera.

Il polentaio che non aveva udito nulla, ma che conosceva l’umore del pubblico rispose:

— Certamente, certamente, ci deve essere polenta per tutti.

— Al diavolo la polenta! Capponi devono essere.

— Capponi, capponi — riprese il proprietario di case; e ordinò tranquillamente il suo quinto.

Colui che per il primo aveva lanciato il grido di abolizione della proprietà era un orribile ceffo dall’espressione bestiale, quasi ributtante, in un volto verde di bilioso che l’abitudine del bere stirava con rughe profonde pari a cicatrici. Egli tornò a dire:

— La ricchezza a questo mondo è ripartita troppo ingiustamente.

Per quanto il luogo comune fosse ripetuto allo stesso posto tutte le sere non mancò di