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— Che bella idea, Giovanni! fece Chiarina battendo le mani — ma costeranno troppo i mobili nuovi — soggiunse subito colla sua prudenza di massaia.

— Non troppo, non troppo, sorellina. Si tratta di una occasione. È il tabaccaio che li ha comperati ed ora pentito perchè non ci stanno nel suo locale li darebbe a meno del costo. Per noi, trattandosi sem-plicemente di una sostituzione, lo spazio non ci preoccupa.

Voleva condurla subito a vedere il nuovo acquisto, per sapere che cosa ne pensasse innanzi di concludere, ma durante il giorno non fu possibile di abbandonare il negozio. Vi si recarono tutti e due dopo cena. Percorrendo il breve tratto di strada fianco a fianco, lungo il muro, Giovanni disse:

— Bisognerà che mi decida a prendere un commesso. Noi non bastiamo più al lavoro.

— È vero. Cresce tutti i giorni — confermò Chiarina.

— E poi, ora che hai preso la pratica, puoi stare tu alla sorveglianza del negozio. Io ho in mente altri affari.

— Come vuoi — rispose docile la sorella.

Trovarono il tabaccaio che li aspettava