Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
— Andiamo dunque, vieni avanti, che fai?
— Via Gesù — tornò a leggere Chiarina a voce alta, sillabando le parole.
— Sì, via Gesù. Siamo arrivati. È là in fondo.
Chiarina si guardava in giro trattenendo il fiato; sembrava che temesse di guastare le pietre o di appannare le case, tanto camminava adagino. Non c’era nessuno in quella via. E non vi erano negozi. In certi punti una sottile muffa verde tentava di vellutare gli interstizi fra sasso e sasso.
— Spunta l’erba! — esclamò meravigliata.
— Non sembra una via di Milano, nevvero? — osservò Giovanni sorridendo, ma era ben lungi dall’immaginare l’impressione sacra che ne riceveva sua sorella.
Si arrestarono davanti a una casa piccina che si presentava assai modestamente rinserrata in mezzo ai palazzi di quella via, ma che pure aveva una intima espressione di signorilità e che nella stessa modestia rivelava una, indipendente manifestazione di gusto personale. Casa simpatica, casa originale fin dalla soglia, dove l’arco della porta si rizzava a mediocre altezza fronteggiato da una ghirlandetta di frutti e di fiori leggiadramente scolpiti nel