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penetrare a poco a poco il suo progetto nella mente della sorella continuò:
— Un negozio a Milano, pensa. Roba in quantità, telerie, lanerie, merci svariate; ottima posizione. Il signor Bassano mi anticipa i denari...
— Ma sei sicuro...
— Sono sicuro che il signor Bassano si fida di me e voglio sperare che ti fiderai tu pure.
— Certo, certo, finchè si tratta di me. Ma è tuttavia un grande rischio.
Gli occhi di Giovanni scintillarono. Egli disse:
— Era quello che volevo.
— L’accento profondo del giovine diede a Chiarina una tale impressione di serietà che si sentì avvinta alla sua causa per qualunque cosa l’avesse richiesta.
— Del resto — disse ancora Giovanni — l’affare non è concluso. Il signor Bassano anderà in persona a vedere.
— E tu?
— Io pure.