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nata. Alle premurose offerte di Chiarina rispose che non gli occorreva altro che la chiave della Villa e se la fece dare dalla fanciulla; ma poichè il fresco e la semi oscurità della botteguccia lo invitavano a riposare non sembrava avere troppa fretta di alzarsi.
— Stai bene qui? — disse a Chiarina.
— Oh! sì, signore, sto bene.
— E Giovanni?
— È fuori col biroccio.
— Sempre lesto?
— Come un pesce. E Giuseppe è molto tempo che non lo vede?
— Molto tempo. So che è andato a fare il tipografo.
— Il tipografo!
Chiarina parve sorpresa; forse non comprendeva esattamente il significato di quella parola nè l’importanza di quel mestiere, nè perchè Giuseppe lo avesse scelto; ma si guardò bene dal manifestare i suoi dubbi e disse invece: Mar...
Corresse subito:
— La signorina Mariuccia come sta?
— Mariuccia è felice.
Parve a Chiarina che una specie di amarezza gli facesse tremare la voce e si sentì a