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— Mi è antipatica la vostra amica; ha la serietà di un inquisitore.

— È buona — rispose Sofia, convinta.

E uscirono insieme.

Nell’atrio incontrarono Emanuele.

— Che miracolo! S’è mai visto mio marito così previdente?

Il professore tutto chiuso nel suo pastrano e leggermente impacciato, si scusò:

— Temevo che non aveste cavaliere.

Una carrozza era pronta; le due signore si posero nel fondo. Emanuele additò un posto a Bandini, ma questi ringraziò molto contrariato, dicendo di dover andare per un’altra strada; Emanuele sedette solo, davanti alle signore.

Maria, rannicchiata nel suo cantuccio, ascoltava una impressione di malessere crescente; la ascoltava per studiarla, per rintracciarne le cause. Era il dolore di aver trovato Emanuele sposo di un’altra? Era, ma non del tutto.

Maria si sentiva a disagio fra quelle due per-