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— È troppo presto forse? — domandò a suo marito, che passeggiava in su e in giù per il tinello con un certo orgasmo insolito.

— No, mi è indifferente.

E si piantò dritto davanti alla finestra per non vedere sua moglie, oppure per concentrarsi nella fissazione di un pensiero ostinato, col naso sui vetri, tormentando colla mano destra la barba. Improvvisamente domandò senza voltarsi.

— Non mi hai mai parlato di questa tua amica...

Sofia era uscita. Egli si buttò allora sopra una poltrona, coll’occhio fisso sul pavimento, finchè vide agitarsi nel vano dell’uscio il lembo di un abito color di viola.

— Signora...

Era in piedi, nell’attitudine rispettosa di un uomo educato quando saluta una donna.

Maria non serbava, della sua notte insonne, che un malinconico pallore. La pupilla asciutta aveva ripresa l’abituale serietà; e tutto in lei,