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previsioni dell’avvenire per lasciarci godere interamente le dolcezze del presente. Amica mia, io sarei felice se potessi tutto abbandonarmi ai moti del mio cuore, assecondarlo in tutto, e tutta in voi versare la piena dell’affetto che lo innonda.
«Non facciamoci illusioni, la nostra amicizia ha cambiato natura; io sento che voi non siete più per me un’amica come tutte le altre, sento che mi soggiogate e mi inebbriate... Ah! Maria, non posso assecondare in me e forse eccitare in voi una passione che non so dove debba finire, che so anzi finirà col logorarci a vicenda in aspirazioni vane e in vuoti desideri? Pare una crudeltà, pare un’empietà spogliare questi poveri giorni che chiamiamo vita, di quella poesia e di quelle gioje di cui qualche rara volta li circonda il cuore; ma l’uomo di carattere è costretto a queste crudeli privazioni. Io non posso, io non debbo amarvi.»
Maria pianse molto e poi rispose a questa lettera con una sola parola: «Vi amo.»