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lante della mamma. Gli amici di casa, invece dei confetti, ti offrivano dei fiori, delle romanze... ti facevano dei complimenti. Ti alzavi alla mattina cantando, poi andavi a passeggio; alla sera ballavi. Tutti sorridevano intorno a te, facevano a gara per persuaderti che la vita è seminata di rose.

— È vero.

— Ti presentarono finalmente un marito; era giovane, ricco, piacente.... tu lo hai preso.

— Oh! — sospirò Sofia — non tutto questo, ma infine fu proprio così.

— Ed ora concludi: come è vuota la vita! Ma sai perchè la trovi vuota? Perchè non hai sofferto mai.

In fondo alla sua leggerezza Sofia non mancava nè di cuore, nè d’ingegno. Le ultime parole dell’amica la colpirono fortemente; Maria se ne accorse e cedette più volontieri ancora a un sentimento generoso che le dettava di essere la prima a rivelarsi.