Pagina:Neera - Il marito dell'amica.djvu/215


— 205 —

peva che una mezza misura non avrebbe sanata la ferita.

Si tormentava, e tormentava il suo amante con un contegno rigido, inesplicabile. In pochi giorni era diventata pallida, trasparente come un’ombra; non mangiava più, non dormiva più; moriva lentamente tra l’amore di Emanuele e l’affetto di Sofia.

La sera della festa si sentiva così male che quasi non voleva uscire dalla sua camera. Erano due giorni interi che non parlava da sola a solo con Emanuele.

Sofia andò a prenderla per forza, la fece vestire e le pose colle sue mani una rosa rossa nei capelli, vicino alle guance, per ravvivarne l’eccessivo pallore.

Tutto l’appartamento era aperto, meno le camere da letto. Nello stanzone di guardaroba allestito per la circostanza, con arazzi e fiori che ne mascheravano le pareti, un piano a coda, occupato da un imperterrito musicante, aspettava i balle-