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l’uscio, sempre colla mano alzata contro la candela, ascoltando.
Sentì le forze che le venivano meno; e quel ghiaccio rigido della membra fondersi sotto una fiamma invadente, che partita dalle guancie, dopo esser salita ratta alla fronte discendeva, stendendosi per tutto il corpo, frustandola colla reazione di una vergogna improvvisa.
— Non posso — mormorò, quasi per giusticarsi, con un terrore angoscioso — non posso!
E ripeteva, senza saperlo, le parole che Emanuele stesso aveva dette a lei, una volta.
Rifece la via percorsa, senza voltarsi indietro, con ondeggiamenti da ubbriaca.
Quasi tutto il giorno l’amica era stata chiusa nella sua camera. Nel notare questo fatto insolito, Sofia non ebbe tempo di pensare ai com-