Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
— 166 — |
torno ai fianchi, cadenti con una semplicità di peplo.
— Basta vedere l’America per diventare eccentrici — disse la Guidobelli, socchiudendo con curiosità impertinente i suoi occhietti da miope.
Incominciarono la discesa, Guidobelli e Bonamore a braccetto; Sofia col dottore; Maria con due o tre uomini, che poi abbandonò, preferendo starsene sola. Aveva caldo; si sentiva scottare le mani e il collo, per cui rialzati i capelli che le pesavano e intrecciatili semplicemente sulla nuca, trovandosi più libera, sollevò la testa con un movimento di fierezza che le era naturale, dilatando le narici.
Il sole dardeggiava in pieno. Ogni cespuglio usciva illuminato dal fondo uniforme del verde, con gradazioni più calde, varianti dall’ambra allo smeraldo; ogni ramo sembrava gonfiarsi, nel crescendo del meriggio, sotto la efflorescenza carnosa dei primi germogli.