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questo modo di entrare in casa tua è proprio romanzesco; permettimi di presentarmi un po’ meglio... fra qualche giorno....

Allora Sofia le saltò al collo, baciandola furiosamente, piangendo, dicendole che era un’ingrata, che non l’amava più, che non ricordava più nulla della loro amicizia di collegio, dei giuramenti scambiati, e che diffidava di lei. Terminò abbrancandola per i polsi e protestando che non la lascerebbe partire nemmeno se la mettessero alla tortura.

Tanta espansione d’affetto vinse gli ultimi scrupoli della signora; ella pensò poi in cuor suo che, qualunque fosse la posizione di Sofia, era abbastanza ricca per contracambiare l’ospitalità.

Giunsero frattanto all’ultima casa di via Montone; e Sofia, tutta giuliva, precedendo l’ospite sulla scala la introdusse nel suo appartamentino, elegante e signorile, coll’aria un po’ vuota degli appartamenti nuovi.