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novellina, ridente nella sua giovinezza, con certe note ingenue e alcuni tocchi sfumati come si vedono nei bambini. Gli alberelli gracili mettevano le prime gemme sui rami nudi, di una grazia ascetica; i pochi insetti che volavano non avevano forme decise; i fiori delle fragole, ancora semichiusi, punteggiavano di un bianco virgineo il declivio dei prati. Il cielo aveva delle trasparenze di velo, cangianti, con un predominio di note bianche. L’aria era calma, non per anco riscaldata dai raggi del sole — freddamente pura.

Pareva che la natura tutta non avesse sensi, tanto l’espressione ne era casta.

Maria si fermò un momento per abbracciare collo sguardo la bella solitudine. Lasciò che gli altri passassero avanti e sparissero dietro una svolta del sentiero, volendo sentirsi libera nella sua ammirazione, nello slancio che la spingeva verso la purezza della campagna. I suoi polmoni saturi d’aria cittadina si dilatavano, intanto