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Ella ebbe il coraggio di guardarlo, seria, colla fronte alta, mentre il cuore le martellava. Ed egli pure la guardò con tenerezza somma.
— Maria, non negatemi il favore di potermi giustificare.
— Giustificare? E di che?
La durezza dell’accento di lei parve colpirlo; soggiunse con maggior dolcezza ancora, quasi umilmente:
— So di avere dei torti agli occhi vostri, ma credetelo, sono torti apparenti, che espio come torti reali.
— Non vi ho chiesto delle confessioni.
— Permettetemi almeno una discolpa.
— A qual pro? Il passato è sepolto.
— Siete spietata; non volete neppure conservare una memoria scevra di rancore?
— Non ho rancore.
— Sì... lo vedo, voi mi credete un vile mentre non sono che un disgraziato.
— Vi ingannate; ho di voi la stessa opinione