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— Quell’odioso lusso — osservò la Guidobelli — ch’io non posso soffrire. Fa tanto piacere l’uscir di casa come ci si trova, alla buona....

Tutte le signore approvarono, mulinando subito che toeletta avrebbero potuto sfoggiare alla festa di Sofia.

Entrò Alfredo Bandini.

Maria ebbe nel cuore un movimento di rivolta contro tanta impudenza, ma non diede a dividere nulla. Sofia le volse un’occhiata inquieta:

— Mi perdoni, signora, se vengo a sorprenderla nel sacra sacrorum delle sue visite intime... Sono impaziente di avere notizie del bambino.

— Mio figlio sta benissimo, grazie.

Nel rispondere così, la voce di Sofia era alquanto alterata; sembrava anche a lei che Bandini spingesse oltre il suo zelo. Si trovava presa in una rete le cui maglie si stringevano d’ora in ora.

— Molto più — continuò Bandini — che un telegramma ricevuto in questo momento mi obbliga a partire stasera per Firenze.