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il libro di mio figlio | 87 |
poesia di un amore sconosciuto e potente?
Noi abbiamo le ricchezze, l’intelligenza, il sapere; essi hanno la fede! Essi credono che, condannati a lavorare ed a soffrire, li attende una vita nuova; e per un istante, almeno una volta alla settimana, quando il parroco parla loro delle gioie celesti intravedono anch’essi un raggio della divina immortalità; sulla loro fronte scende la luce di un pensiero ideale e tornano alle loro case più contenti, più calmi, recando il conforto di un bene interiore che non possono spiegare, ma che sentono. Passando vicino al cimitero, provano la commozione di un sentimento tenero e malinconico, che li fa sostare davanti alle croci, come innanzi all’opera di una giustizia grande e sopranaturale, come alla sicura promessa di un premio.