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36 il libro di mio figlio


No, Cristo non è più. Ma diffidare delle forze della natura, ma non credere che alle conquiste del pensiero abbia da aggiungersi la conquista della coscienza e non sentire il dovere di concorrere a questa opera di civiltà è un rinnegare il progresso, è un correre ciechi verso la barbarie più mostruosa di tutte, quella che non ha nemmeno la scusa dell’ignoranza.


Del resto, io non intendo già d’inventare una virtù e di imporla agli uomini. Il vero spirito della carità esiste, è sempre esistito, non si tratta che di svilupparlo, deviando a suo vantaggio quella grande massa di forze morali e pecuniarie che si sperperano ogni giorno a profitto del sentimentalismo e della vanità.

È difficile che in una calamità, sia pubblica che privata, non si riveli improvvisamente il criterio di un uomo di cuore.