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96 il libro di mio figlio


sentimento. Conscio della sua infermità, si toglie presto dal mondo e va a morire solo come fanno gli animali quando sono feriti a morte.

Questo è lo scettico onesto.

Ma vi è una turba di pretesi scettici, gente viziosa ed infeconda, generalmente giovani privi di vero ingegno, i quali si acconciano volentieri allo scetticismo, che dubitando di tutto si presta mirabilmente al far nulla.

Colla scusa di non credere si rifiutano ad amare, a lavorare e concentrano le loro poche facoltà psichiche in un ghigno beffardo che vorrebbe esser mefistofelico.

Questi sciocchi fanciulli che noi vediamo declamare contro tutto ciò che è nobile e santo, negando la virtù pel solo fatto che essi hanno tuffato il naso nel vizio, ci muovono a schifo. Il loro caso isolato sarà, non nego, l’accenno ad una infezione, ma l’esistenza degli ammalati non ha mai fatto paura ai sani e la rotta dei deboli non deve scoraggiare i valorosi.