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Fotografie matrimoniali | 69 |
Ma Sofia non è allegra.
Sulla tavola, nel mezzo della stanza, gli avanzi della colazione sembrano invitarla a far sparire quelle traccie prosaiche e sostituirvi la coppa giapponese piena di glicini; ma Sofia piange a piccole lagrime che le bruciano le guancie.
Smette un po’, si leva in piedi, passeggia, odora i fiori, poi torna a gettarsi sul divano. Le vengono in mente due versi, due bei versi di Enrico Heine:
Allor che Maggio infiora gli arboscelli |
E giù daccapo a piangere.