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aggiunto pareva che il cuore della ricamatrice esultasse. Quando verrà? — mormorava insistentemente la voce del cuore. — Pazienza! — dicevano le foglioline appena nate. — Mi ama davvero? (era il sibilo serpentino del dubbio). — Coraggio! — dicevano ancora le foglioline. — Coraggio! — ripetevano tutti i fiori della ghirlanda. — Coraggio! — gridava il cuore di Minna.

Un suono di campanello sul tardi la fece sussultare. Chi poteva essere? La vecchia era uscita; ella mosse verso la porta tremando tutta. Stello stava in piedi sul ballatoio della scala, avendo bussato invano all’uscio di Cònsolo.

Non era lui, ma era un suo amico, il più intimo forse, il discepolo prediletto. Minna, che pure gli aveva parlato una volta sola, ne prevenne la domanda con uno slancio che li avvicinò subito.

— Non c’è — disse — non venne mai a casa in tutto il giorno.

— È dunque uscito presto?

— Credo — rispose Minna arrossendo.

Il fluido misterioso della simpatia avvertendo Stello che con quella fanciulla poteva