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in un miscuglio acuto di fiori e di erbe aromatiche. Madre e figlio stavano in piedi, vicini; la madre leggermente appoggiata al di lui braccio colla fronte eretta biancheggiante nella oscurità, altera. E parlarono ancora, lenti, con grande dolcezza, con intimo accordo, architettando piani d’avvenire, immemori del tempo. Quando si riscossero, la madre guardò il cielo che si era tutto coperto di nuvole e disse:

— Ieri a quest’ora la luna era splendida. Dove ti trovavi ieri a quest’ora?

Ma non attese la risposta, presa da un brivido sottile. Forse qualche goccia di ru-