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più non si mosse, finchè il treno giunse a Parma.

A Parma una breve fermata e poi con una ferrovia secondaria, giù verso il Po, alla piccola antica città che egli non amava, ma dove c’era sua madre, la sola donna colla quale si sentisse in comunanza d’anime.

Appena la ferrovia imboccò il ponte di ferro sul fiume Filippo distinse nel panorama della piccola città adagiata lungo la riva la forma turrita dell’antica Rocca, avanzo medioevale significante le remote origini di quella che fu borgata al tempo degli Estensi e dei Gonzaga, da essi vicendevolmente contesa e che Maria Teresa d’Austria eresse al grado di città. Appunto vicino alla Rocca, un po’ isolata, un po’ triste e scialba, sorgeva la sua vecchia dimora.

Semplice fu l’incontro di Filippo colla madre. All’annuncio del successo ella non diede in escandescenze nè mostrò soverchia meraviglia; pareva quasi che lo aspettasse. Penetrata da profonda compiacenza, ma calma e dignitosa, si strinse al seno la testa del figliuolo amato e per alcuni istanti nessuno dei due parlò.