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Egli pensava: Mi aspettò, mi vuole.

Due ore suonarono alla chiesa della Passione.

— Che notte meravigliosa! — esclamò Filippo, — sarebbe un vero peccato perderla sotto le coltri. Il Naviglio ha luccichii degni della Laguna. Conosce Venezia?

— Oh! — fece lei, stupita della sola supposizione che avesse potuto vedere Venezia.

— Con un po’ di fantasia questo cantuccio le può dare un’idea di Venezia e della Laguna. Guardi laggiù il ponte dell’Ospedale come si disegna netto sullo sfondo del cielo! Chi ci impedisce di chiamarlo “il Ponte dei Sospiri”?... e come svettano superbamente i platani del giardino Sormani pari a un alto pensiero malinconico tra cento pensieri ridenti!

— Sono suonate le due all’orologio della Passione.... S’è fatto ben tardi, io mi ritiro.

— Aspetti un poco. Non si potrebbe nemmeno dormire con questo caldo. Non ha caldo lei?

Le prese ancora la mano salendo delicatamente a toccarle il braccio che emergeva nudo dalla breve manica estiva.