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dall’anticamera chiedeva notizie del bambino alla domestica. Minna felice di poterle dare migliori balzò all’uscio per rassicurare lei stessa l’amico che aveva preso parte vivissima al suo dolore.
— Dunque sta proprio meglio?
— Sì, sì.
— Fuori di pericolo?
— Credo.
Stello sembrava esitante a formulare una domanda. Minna lo prevenne.
— Desidera vederlo?.... Non ha paura per il contagio....
— Oh! signora! — fece Stello sorridendo. — Le pare che io debba temere ciò che lei non teme?
Un’ombra oscurò la fronte di Minna, nè Stello poteva indovinarne il perchè. Soggiunse per uno scrupolo delicato:
— Se non disturbo.
Minna sorridendo schiuse l’uscio ed il giovane entrò dirigendosi subito al lettino del bimbo con affettuosa sollecitudine; solo dopo averlo salutato e accarezzato parve cercare qualcuno nella camera.
— Credevo che Filippo fosse qui.