Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
— 242 — |
Approfittando della pausa di Marco Agrati, Stello introdusse una parola di moderazione, allo stesso modo che si mette un cuneo nella fenditura di un albero che minaccia di cadere.
— Esageri forse?
— No, non esagero. È un fenomeno di improntitudine che ho studiato assai bene. Non sai che quella donna è capace di fare le capriole in piazza per ottenere un invito a pranzo?
— Pure è accolta dovunque — riprese l’anima candida di Stello.
Marco Agrati si abbandonò ad uno scroscio di risa convulse.
— Ah! ah! ah! Non sempre i signori ebbero giullari per divertirli? e non è ciò che il mondo fa sempre di trascurare gli onesti e credere ai farabutti? Tieni a mente ragazzo: Coi piedi si cammina sulla terra, colle ali nell’aria, colle pinne nell’acqua, ma strisciando si arriva in qualunque luogo. La vanità umana è tale da non risparmiare neppure le persone che per il loro ingegno dovrebbero essere immuni da tali mistificazioni, così si vedono tuttora le volpi sco-