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— L’avrà divertita coi suoi paradossi?
— Egli è tanto beffardo che mi intimidisce.
— Ma non è cattivo! Gli è accaduto come all’uomo che aveva voltata la pelle; non sa? È una leggenda tedesca. Un uomo era tanto sensibile agli urti della vita che ogni offesa gli penetrava addentro nelle carni a guisa di cilicio, finchè stanco di soffrire si rivoltò la pelle mettendo fuori tutte le spine che aveva dentro e allora toccò agli altri a pungersi ogni volta che lo avvicinavano. Marco Agrati nacque con tutti i doni dell’intelligenza e del cuore. Il destino gli fu avverso.
— Il destino? — fece Minna pensierosa.
— Sì, se è destino il bene e il male che ci portiamo dentro. di noi. Egli sentì forse esageratamente l’ebbrezza della sua gioventù e del suo ingegno. Vi è sempre nella vita di un uomo intelligente l’ora di delirio che gli fa sognare tutte le bellezze, tutte le perfezioni. È l’ora eroica. Poi sopraggiunge la verità che è molto diversa, e allora si sviluppa il senso critico, tanto più acuto in proporzione del disinganno sofferto. Non