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scoperto un omero bianco; il grosso Commendatore sbuffava e soffiava tentando di mettere maggior spazio fra la sua pancia e la tavola; la lunga barba dello sconosciuto prendeva parte al banchetto alzandosi e abbassandosi col movimento delle mandibole.
Minna credette indovinare che quel signore fosse uno scienziato.
— È semplicemente un alpinista, — rispose l’Agrati — riposo delle cellule cerebrali e sviluppo dei garretti.
Le montagne Minna non le aveva mai viste tranne sui limiti estremi dell’orizzonte, ma la entusiasmavano:
— Deve essere bello — disse — posare il piede e lo sguardo dove nessuno andò prima di noi.
— Oh! se non è che questo, quando spacca una mela posa la mano e lo sguardo sovra un punto che nessuno vide e toccò prima di lei. La suggestione fa tutto in tali cose.
Minna si rifece a tacere guardando ora di nuovo suo marito che ascoltava in attitudine meditabonda alcune frasi vibrate del suo vicino. Rimpetto a lui, dove aveva guar-