Pagina:Neera - Duello d'anime, Milano, Treves, 1911.djvu/206


— 194 -

nima grande. Sullo spazio che si era improvvisamente aperto fra loro due, dove echeggiava ancora il riso insultante di Filippo, ella posò lo sguardo dritto e fermo de’ suoi occhi senza lagrime in fondo ai quali balenò il coraggio di una sfida.

Qualche cosa era caduto in quell’attimo, si era infranto, era morto per sempre.

Poco tempo dopo le dimissioni di Filippo Cònsolo il Circolo degli Eroi si sciolse e rallentarono con esso molte delle fervide amicizie e dei superbi ideali raccolti intorno al nome battagliero del Duce.

Guido Pesaro si era trovato una moglie ricca, non esercitava più la chirurgia e le questioni sociali le lasciava andare per la loro china.

Daisini, il cavaliere senza macchia e senza paura, aveva concentrate le forze della mente e della coscienza nobilissima nel suo arduo compito di deputato, dando alla famiglia le