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bino che riposava in culla; Stello notò subito che vi era accanto un piccolo letto comune. Marito e moglie non dormivano dunque insieme? Facendo questa riflessione dentro di sè Stello si sorprese ad approvarla.

— E quando potrei trovare Filippo? — chiese accomiatandosi. — Ha egli conservato le sue abitudini?

— Siamo qui da così poco tempo che non abbiamo ancora abitudini — rispose Minna sorridendo al pensiero delle piacevoli faccende che la tenevano occupata. — Si figuri che Filippo pranza oggi in casa per la prima volta.

Stello si allontanò persuaso di lasciare dietro a sè una donna felice. Ma quanto doveva esserlo Filippo!...

Minna aveva detto il vero affermando che non vi erano ancora abitudini nella giovane famiglia. L’improvviso matrimonio celebrato a Monza nella più assoluta segretezza (anche in ciò Minna ravvisava un delicato riguardo di Filippo), il trasloco a Milano in via Montebello, tutte le brighe e le occupazioni di un alloggio nuovo l’avevano tenuta in uno stato di orgasmo dol-