Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
Un gran nome, un grande censo, una eccelsa gloria non era ciò che meritava il suo Filippo? Aveva fin anche la persuasione che non esistesse sulla terra una donna degna di lui: ma se vi fosse, e fosse la più alta e la più invidiata, egli l’avrebbe saputa conquistare. Ripetè dolcemente:
— Chi prendi, Filippo?
Per quanto ella volesse essere forte l’imbarazzo del giovane era tale che tutta la tortura del dubbio e del sospetto ricominciarono a straziarla.
— Non è una lieta notizia che ti dò — soggiunse Filippo sfuggendo ancora lo sguardo di sua madre — è l’annuncio di un fatto ineluttabile.
— Come? Già concluso?
— Quasi.
— Matrimonio d’amore?
Filippo alzò le spalle, mentre il più malvagio de’ suoi sorrisi gli piegava le labbra ad una smorfia sarcastica.
— Ti sembro stoffa di innamorato io?
— Di interesse allora?
— È orfana e povera.
— Non capisco — fece la signora Còn-