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vere. Vediamo quest’altro: “Chi non ama senza speranza non conosce amore„.

— Le sembra vero questo?

Stello che aveva lasciato cadere i fogli rimase un po’ pensieroso.

— Sì — disse alla fine — deve essere vero.

Entrambi tacquero per un po’ di tempo battendo col pensiero vie diverse. Non si sentiva che il lieve scricchiolio della sedia di Minna quando faceva un movimento per distendere il suo ricamo o il rumore secco delle forbici appoggiate sul tavolino.

— Sono indiscreto, — disse improvvisamente Stello. — Cònsolo non viene.

— Farò io la sua ambasciata. Gli dirò che il signor Stello... ma, Stello è il nome od è il cognome? Me lo sono domandato tante volte.

— Non è nè il mio nome nè il mio cognome, quantunque tutti oramai mi chiamino così.

— Ah! ho capito, è quello che si dice un pseudonimo.

— Nemmeno, perchè io non ho mai scritto per il pubblico e non ho pseudonimi.

Minna non aggiunse altro, ma il giovane