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forme fantastiche di fuoco e di sangue. Nella camera attigua due uomini discutevano di denaro. Mille lire, mille dugento, tremila; poi un gran salto: ventimila, poi di nuovo indietro: mille, mille dugento, tremila. Le cifre si incrociavano, salivano, scendevano; ogni tanto se ne aggiungeva una nuova.

Trentamila lire! gridò alla fine uno di quegli uomini battendo un gran pugno sulla tavola e nello stesso tempo la voce di una bambina piagnucolante per sonno implorava: Voglio andare a casa! Voglio andare a casa!

Il desinare fu rapido e taciturno; quando Cònsolo si levò in piedi per afferrare il cappello Minna si sentì sollevata da un gran peso. Fuori, l’aria fredda della notte le battè sul volto dandole una sensazione di ristoro e i primi passi furono piacevoli nelle vie deserte che incominciavano a coprirsi di un leggiero strato di ghiaccio. Ma il cammino si allungava