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nute le rivelazioni occorse, possiamo passare nella cappella.
Una cameretta attigua era stata provvisoriamente trasformata in cappella con un altare nel mezzo ed un sacerdote stava già aspettando rivestito dei paramenti sacri. Vi entrò il principe accompagnando sua figlia, il marchese la baronessa di Saint Hilaire; de Tolle e von Keptz venivano in seguito.
Di tutte le persone presenti sulle quali più o meno la grande dignità del marchese di Crevalcore aveva fatto impressione, nessuna come Elganine si era completamente ricreduta nel concetto di bassa venalità attribuitogli. Ella aveva potuto figgere lo sguardo fino in fondo a quelle pupille oneste, ella aveva ascoltata la dichiarazione semplice e pura di quel nobile cuore e, vittima ella stessa di una passione che le era sembrata sublime, sentiva quanto più grande fosse l’amore di quell’uomo che tutto se stesso aveva offerto non chiedendo nulla per sè. Infine la nera congiura nella quale era stato travolto il marchese, crescendogli le pene che già aveva sofferte per