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— Che donna! — mormorò rialzandosi prontamente dall’abbattimento ed accarezzandosi i capelli col gesto fatuo che accompagnava sempre in lui un’impressione piacevole. — Che grande donna!
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La notte di giugno era tiepida, piena di molli fragranze.
Una berlina chiusa tirata da due buoni cavalli percorreva la strada di sogno che conduce da Abbazia a Villarosa costeggiando da un lato il mare, dall’altro un seguito non interrotto di giardini fioriti e di boschi di lauro.
Il paesaggio ravvolto nell’incantesimo speciale delle notti lunari estive appariva quasi magico ai viaggiatori rinchiusi nella berlina. Ogni tanto era la testa ben pettinata di Giacomo Dena che si affacciava allo sportello guardando fuori per rendersi conto della via percorsa; ogni tanto erano gli occhi troppo lucidi e troppo neri di Scarpitti che sbirciavano sospettosi le ombre della strada; ma più spesso Meme, sfuggendo