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e un cuore di bronzo che non dovesse venir meno nell’ansia snervante dell’attesa.

Nemmeno voleva cullarsi in progetti oziosi e soddisfazioni puerili come faceva suo marito, per il quale la grossa somma che era in giuoco rappresentava il godimento, mentre per essa voleva dire sopratutto la vittoria. Dei denari anticipati non aveva speso per sè un solo centesimo. O tutto o nulla, suonava il suo desiderio a cui la grandezza stessa del concepimento conferiva la nobiltà istintiva che è in fondo ad ogni opera ardita. E poichè ambiva la ricchezza non come fine ma come strumento di potere, era in lei la calma superba dei dominatori.

Quando credette giunta l’ora opportuna andò a raggiungere Meme in camera per aiutarlo negli ultimi preparativi della partenza e non le sfuggi il più piccolo particolare nè del suo contegno nè del suo abbigliamento. Fu con lui dolce, seria, materna; gli diede qualche consiglio per il viaggio, lo incuorò mostrandogli la magnanimità del dono di sè stesso che stava per fare.

La bàlia, col fiuto segreto di certi animali che sentono avvicinarsi la bufera, gi-