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tavia mi pregò di non dimenticarlo. Come devo interpretare il suo linguaggio? Mi attende forse?

Non anderò certamente; ma se mi avesse scritto? Una lettera abbandonata nel cavo di un albero può venire scoperta da un momento all’altro. Che sarebbe se un domestico la trovasse?... Non abbiamo pensato a questa circostanza che potrebbe avere conseguenze gravissime per entrambi.... Che fare, mio Dio, che fare?

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Oh! la vile che sono stata! la misera debole creatura! A passi furtivi come una ladra percorsi l’interminabile cammino, sicura che vi fosse la lettera. Non volevo incontrarmi con Lui e per ciò andai che da poco era spuntata l’alba.... Oh! perchè non era notte fitta sì che neppur l’aria potesse scorgere la mia vergogna! La dimenticheranno forse il cielo, gli alberi, l’albero che toccai con mano tremante, ma non la dimenticherò io. Io l’ho cercato e non l’ho trovato!

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