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della mia vita tu lo fissi con una linea di sincerità....

Se fosse vero, se fosse vero!

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No, è inutile, non posso dormire. La fronte mi scoppia per la stanchezza del pensare, ma non posso dormire.

Quella Rivista!... E dire che non l’avrei nemmeno guardata senza l’esclamazione di mio padre. Egli osservava che la malattia del principe ereditario non lo ha molto cambiato all’aspetto. Fu allora che mi curvai sul foglio.... dove c’era l’illustrazione.... e non ho gridato. Come ho fatto a non gridare poichè accanto alla poltrona dell’augusto infermo, con un braccio amorosamente passato dietro la sua spalla, vidi Lui!... e in quell’istante, in quel medesimo istante la baronessa spiegava: il fratello secondogenito, principe Oscar....

Lui! lui! I suoi occhi dolci e fieri, il suo sorriso, la fronte altera....

— Non è il principe Oscar — interruppi.

La baronessa trasalì al mio scatto. Vedo ancora le sue ciglia che si corrugano con un movimento di disapprovazione e sento la sua voce che stacca lentamente le parole: