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non potei resistere dall’avvicinarmi alla quercia... Che lettera! L’ho già letta e riletta sette volte. È disperato di non avermi veduta in questi giorni. Povero Hans! Mi scongiura di andare domani.

4 settembre. — Pochi minuti appena ma deliziosi. I suoi occhi, il suo sorriso, la sua voce, tutto di lui mi incanta. Oh! se fosse della mia società, se potesse venire in casa nostra, certo mio padre lo amerebbe. Non ho ancora avuto il coraggio di domandargli il suo nome di famiglia. Oggi appunto mi cadde lo sguardo sopra una cifra ricamata nell’angolo del suo fazzoletto; egli se ne accorse e lo ripose prontamente. Perchè?

5 settembre. — Mio padre mi domandò oggi se mi piace la baronessa. A dire il vero me ne sono occupata pochissimo e l’impressione che ne ricevo è affatto neutra. Non è nè bella nè brutta, nè giovane nè vecchia, nè simpatica nè antipatica, non è nulla di nulla; è semplicemente un ostacolo sulla mia strada dovendo subordinare o per lo meno mettere