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di dolce follìa, ma, singolare a dirsi, figgendo i miei occhi ne’ suoi mi sentii subito rassicurata. Egli rimase colpito dal mio accento e si fermò a pochi passi da me in attitudine dubbiosa e contrita.
— Si allontani. Se qualcuno la vedesse qui?
Sollevò lo sguardo al di sopra del mio capo, lontano, dove delineavasi tra gli alberi il tetto di Villarosa.
— Sì, — soggiunsi interpretando la sua domanda — io abito là. Si allontani dunque. Quale imprudenza è stata la sua!
— Non posso allontanarmi così. Devo parlarle.
— Sarà per un’altra volta.
— Domani?
Non sapevo che cosa mi facessi, divisa fra il terrore di essere scoperti e l’interesse che mi destava, e premendomi sopra tutto di allontanarlo, quasi senza accorgermi, risposi di sì.
Eccomi dunque impegnata in un convegno con uno sconosciuto; perchè, è inutile che mi faccia nessuna illusione, egli è uno sconosciuto e resterà forse tale per