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i giorni la mia passeggiata nelle terre conquistate. Non vi si incontra anima viva ed è appunto questo che mi dà l’illusione di averle scoperte io. Il mio regno è così ricco di sassi, di spine, di ortiche e di tele di ragno che brandelli delle mie vesti e de’ miei capelli restano appiccicati qua e là e quando la notte prima ha piovuto arrivo a casa colle scarpe disfatte. È magnifico!
Questa mattina ho inteso Berthe che diceva alla seconda cameriera: Non so come faccia mademoiselle a conciare le scarpe in tal modo. E mademoiselle che lo sapeva si pose a ridere tutta sola nascosta dietro il vaso delle orchidee.
10.a giornata. — Questa è proprio bellina. Oh! se potessi raccontarla alle Darlington! Ma chi sa dove sono a quest’ora col loro auto. Per il momento non ho altri amici che i foglietti bianchi di questo giornale.
Ascoltami dunque, piccolo amico, piccolo confidente dei pensieri folli di Elganine, ma non farmi il broncio perchè io amo le faccie allegre e ho tanto bisogno di poter dire