Pagina:Neera - Crevalcore, Treves, 1907.djvu/146


— 140 —

si ha almeno qualche cosa da raccontare e anche vecchi si potrà sempre interessare le persone con un discorso che incomincia così: Quando fui aggredita dai ladri....

Ohimè! tutto questo per me è impossibile. Dormo in una casa con quindici o venti servitori; se esco in carrozza ne ho due davanti e due di dietro. Nelle passeggiate a piedi sono accompagnata qualche volta da mio padre, più spesso da fräulein Dorothée e dubito bene che in tal caso un attacco sarebbe impossibile addirittura. (Mi ricordo a tempo che se ne è andata e ne ringrazio Iddio.)

Non vedo però ancora che cosa mi potrebbe capitare per interrompere la monotonia dei miei giorni. Un incendio forse? Sarebbe magnifico, sopratutto se potessi salvare qualcuno. Meglio un naufragio tuttavia, poichè nuoto alla perfezione e sarei sicura di farmi onore. Ma vedrai, Elganine, vedrai che non ti capiterà mai nulla. È il tuo destino.

Veramente nell’ultimo nostro viaggio, a Ferrara, quel signore che si gettò contro i nostri cavalli?... Non credo che fosse un