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profondamente significative mi dànno il coraggio di affidarmi interamente a lei. Io sono in questo momento la più sventurata delle fanciulle, e chi se non il più disinteressato degli uomini vorrebbe concedermi aiuto? Oh! se ella potesse comprendermi senza che io fossi obbligata a parlare.... Se fossi ancora a Ferrara, se quella carrozza dove ella fu accolta ferito per amor mio potesse trasportarmi presso a lei, con quale umiltà e gratitudine e tenerezza insieme vorrei inginocchiarmi e stringere la sua nobile mano e pregarla che non mi abbandoni!...
“Signore! anch’io giovane, inesperta, folle, mi lasciai travolgere da una visione abbagliante che mi passò dinanzi ratta e fuggitiva.... e non chiese essa il mio sangue bensì il mio onore! Mio padre non mi perdona che ad un patto: trovare un uomo la cui grandezza sia pari alla viltà del mio seduttore e che all’innocente frutto della colpa e dell’inganno acconsenta a dare il suo nome intemerato. Ho la libertà della scelta; ma intorno a me, in questa società molle e viziosa, tra questi gentiluomini corrotti non vedo nessuno a cui il mio cuore possa aprirsi